Joseph T.

Stiamo per iniziare un viaggio insieme: credo sia corretto presentarmi…

Da un punto di vista fisico (prima parte del libro), iniziamo con il mio soprannome da piccolo: “mingherlino”, per quanto ero magro e gracile.
E sono rimasto così per buona parte della mia Vita.
Fino a quando non ho avuto la forza di cambiare.

foto durante un corso di formazione

Per capire come siamo fatti, ho studiato materie scientifiche (biologia, chimica, anatomia); frequentato Corsi (Personal Trainer in più lingue, con riconoscimento a livello europeo; Istruttore di sala e pesistica); ottenuto diversi Attestati a sèguito di specifici Seminari (in alimentazione sportiva, regolazione del peso corporeo, specializzazione sui macronutrienti, allenamento funzionale, fitness musicale, nutrizione specifica nello sport, integrazione per il dimagrimento, ipertrofia e benessere generale, mental training, posturale con specializzazione nella valutazione, programmazione e scelta degli esercizi, allenamento con gli elastici, approfondimento della eserciziologia di base e per l’allenamento di forza ed ipertrofia, biomeccanica nell’utilizzo dei pesi, approfondimento sull’impostazione ottimale di una scheda e molto altro).
Ho sperimentato numerosi sport (con successo o meno), oltre alla notevole esperienza personale vissuta nel mondo delle palestre. Ad esempio, ho avuto riconoscimenti nella scherma (fioretto elettrico), ho praticato equitazione, atletica leggera, addestramento con Reparti speciali dell’Esercito italiano (sono stato cadetto della Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, oltre che allievo ufficiale dell’Accademia Militare di Modena).

 

Da ogni esperienza ho provato a trarre il meglio, cercando di capire i meccanismi del corpo umano.
Fino ad arrivare ad oggi, dove riesco ad ottenere una buona struttura fisica, naturale al 100%, ad una età matura, con un impegno di soli 180 minuti circa a settimana (3 sedute da 1 oretta ciascuna), dieta equilibrata ma senza restrizioni, con i naturali sgarri, senza sacrifici inutili od eccessivi, con risultati duraturi, in meno tempo, e non “vivendo solo per la palestra”!

Da un punto di vista “interiore” (seconda parte del libro) non ho avuto una Vita semplice (lo scrivo con molta tranquillità, oramai: ho superato il passato, anche perché non riuscirei comunque a cambiarlo!).
Già nel grembo materno sentivo solo “urla”.
Mio padre era un alcolista.
Ho subìto bullismo, vissuto con la paura, la violenza; avuto la mia prima esperienza sessuale a 6 anni (per me, era un gioco…).
Sono rimasto orfano a 12 anni, senza fratelli o sorelle, e sono andato in un Convitto.
Unico punto di riferimento: mia Madre.
Ho iniziato, poi, la predetta esperienza militare; che si è conclusa perché avevo ancora troppa “rabbia” dentro, per essere disciplinato come mi veniva richiesto.
Pertanto, sono arrivato alle dimissioni, e mi sono ritrovato da solo, daccapo, nel Mondo, con due possibilità:
lasciarmi condizionare dal passato, buttando anche quello che mi restava del futuro.
Oppure, rimboccarmi le maniche e provare a creare qualcosa di buono, avendo già un vissuto così forte alle spalle.
Ho “scelto” la seconda strada.

Mi sono iscritto all’Università di Bologna. Di mattina lavoravo alle Poste; di pomeriggio facevo le pulizie nei bagni pubblici della “Montagnola” (lavori precari, per mantenermi agli studi).
Durante la pausa pranzo, davo gli esami e mi sono laureato a 23 anni nella magistrale di Giurisprudenza (non sono un “secchione”, anzi! Ho semplicemente sviluppato delle tecniche mie per l’apprendimento…).
Nel frattempo, ho dormito anche in stazioni e cantine; ma conservavo ancora l’orgoglio nel farmi la barba alla fontanella per strada, prima di andare ad un colloquio di lavoro.
A 25 anni ho superato l’esame in prima battuta ed ero già iscritto all’Ordine degli Avvocati.
Fino a 27 anni ho insegnato Diritto ed Economia in due Istituti di Roma.
A 28 anni ho vinto il primo concorso pubblico al quale ho partecipato, nel settore della Ricerca, con un ufficio vicino al Pantheon ed importanti esperienze e collaborazioni a livello nazionale ed estero.
L’autocontrollo appreso fin da bambino (per non impazzire in questa Esistenza) mi ha permesso di distinguere sempre nettamente la Vita professionale da quella privata; nella prima riuscivo alla grande, mentre nella seconda un completo disastro, con condotte a volte esagerate, notti assurde, esperienze indescrivibili, periodi di assoluta sregolatezza.
Il tutto derivava evidentemente da mancate accettazioni, insoddisfazioni di fondo, repressione di tutto quanto vissuto fin dalla nascita.
Fino ad arrivare ad oggi, con la necessità di una pausa (fisico e mente erano ai limiti) per capire meglio cosa fare “da grande”, dopo aver raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato, e con una serenità interiore ottenuta attraverso percorsi, studi ed esperienze, che spero di trasmettere con le riflessioni contenute nella seconda parte del libro (in un’autobiografia più completa, proverò a raccontare nei dettagli la Vita EXTRA-ordinaria che ho vissuto finora, dai picchi in basso a quelli in alto: c’è veramente tanto…).